CLAUDIO PANNI E ROBERTA MANENTI
Chi era in oratorio a San Faustino in quegli anni e ama i ricordi, non può rimanere indifferente alla visione di questa immagine, che credo sia dei primi anni ottanta. Il signor Angelo, allenatore dalla voce altissima :-) poi, in piedi da sinistra a destra, i gemelli Ivan e Mario, Ivan Zampedri, Carlo Poli in tenuta da portiere, Daniele Attanasii e Riccardo Genovesi. In basso come secondo portiere Massimiliano Covatti, poi Fabrizio Ardesi e accanto a lui un ragazzo che non ricordo, poi c'è Claudio Panni e col pallone Roberto "Tino" Testa. Pensando al mio arrivo in oratorio, credo di aver conosciuto Angelo Panni prima ancora di suo figlio. Non ricordo quanto Angelo abbia allenato, ma ancora oggi quando penso a un allenatore del Sanfa nel Periodo, mi viene in mente lui. E compare infatti anche in  fotografie della squadra...


Roberta, moglie di Claudio, nella foto al centro col pallone, l'ho notata la prima volta in piazza Tebaldo Brusato. Era una sera di fine anni ottanta o primi anni novanta. Il periodo in cui in quella piazza si ritrovavano spesso vari ragazzi di Sanfa. Tante persone conosciute in oratorio a San Faustino, trascorrevano alcune serate lì. Lei era insieme a Claudio Panni. Parlavano, qualche metro più lontano dagli altri del gruppo. Ho fatto caso immediatamente a quella bella ragazza. Mi aveva dato l'impressione, in qualche serata successiva, d'essere di maggiore serietà dei suoi coetanei e in generale di tutti gli altri, me compreso. Tutt'oggi è insieme a Claudio, e hanno un figlio, Manuel. Non conosco bene la storia del negozio di forneria di Roberta, ma credo d'aver capito che dal 2012 l'attività non sia più loro o non ci sia più, o sia passata ad altri gestori. Pensando al pane e a tutto il resto, dolci e altro, mi son chiesto spesso come Roberta abbia saputo mantenere una linea e un aspetto fisico così... :-)


C'è parte di storia dell'oratorio di san Faustino in questa fotografia, che proviene dagli album di Claudio. Ci sono in fila persone che non riconosco, tranne l'uomo a sinistra, che, sempre in tema allenatori Sanfa, dovrebbe essere Marco Agliardi. Sullo sfondo c'è pure quella giostra, che riverniciata più volte è stata una sorta di simbolo del luogo per tanti anni. Un genere di giostra che io ho visto solo in oratorio...


Le foto scattate al banchetto, considerato che si legge un prezzo in euro sono state scattate dal 2002, le ha donate Mauro Agretti (Cilù). In questa ci sono proprio Angelo e Alba. In ogni via importante di una città, come lo è la via San Faustino, nel corso degli anni accadono fatti di ogni genere, anche interessanti, curiosi. La famiglia Panni con questa attività ha contribuito a scrivere parte della storia di una delle zone più note attorno al centro di Brescia. Il banchetto è stato luogo di incontro e ritrovo di tanti amici per decenni. Oltre ad aver conosciuto Claudio, sono legato a un ricordo in particolare, che riguarda un gesto positivo fatto dalla signora Alba, mamma di Claudio, nei miei confronti...


Negli anni ottanta ero convinto che Claudio, cresciuto trascorrendo parecchio tempo al banchetto dei suoi, sarebbe poi stato un giorno il titolare e gestore dell'attività. Davo per scontata questa cosa, che poi è andata diversamente. Negli ultimi anni in cui ho frequentato san Faustino, oltre a vedere Claudio all'oratorio, lo ho visto per delle serate in piazza Tebaldo Brusato, Periodo in cui ha iniziato a frequentare Roberta Manenti. E contemporaneamente, in un altro punto della piazza, se non ricordo male, iniziavano a conoscersi anche Farina e la donna che poi sarebbe diventata la sua compagna...


Gli anni danno impressione di trascorrere a velocità folle. Ogni tanto arriva notizia della scomparsa di persone presenti a San Faustino e al quartiere Carmine negli anni ottanta. Fare in modo di non dimenticare di nessuno di loro è diventato uno tra i fini principali dell'impegno rivolto da tutti a queste pagine. In fondo questo stesso blog è figlio della nostra vita di allora. Mi viene da scrivere: se ne sono andati, ma c'erano. 
In Sanfablog la pagina dedicata a Claudio e alla sua famiglia esiste già dal 2010. Proprio in quell'anno ho dedicato delle parole all'attività dei suoi genitori al banchetto e alla relativa importanza sociale; "... In ogni via importante, come lo è la via San Faustino, nel corso degli anni accadono fatti di ogni genere, anche interessanti, curiosi. La famiglia Panni con questa attività ha contribuito a scrivere parte della storia di una delle zone più note attorno al centro di Brescia. Il banchetto è stato luogo di incontro e ritrovo di tanti amici per decenni ...".  
Parole che, come si può leggere nell'immagine, hanno proposto oggi alcuni giornali bresciani nei giorni successivi alla scomparsa della signora Alba Bosio, nel dicembre del 2020...














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