MAURO AGRETTI (CILÙ)

La conversione dal primo blog all'attuale Sanfablog, con conseguente vantaggio per quanto riguarda temi e contenuti è stata possibile anche grazie all'aiuto di un carmelitano tra i più noti, Mauro Agretti, che ha fatto il possibile per collaborare alla realizzazione di post e pagine. A lui devo inoltre l'aiuto di altre persone che tramite il suo passaparola hanno avuto modo di farmi avere immagini e concessioni...










Fotografia dell'insegna della Trattoria Amici, scattata da Cilù prima che l'edificio venisse ristrutturato. 










In questa immagine Mauro è in via Ventura Fenarolo insieme a sua madre Lucia. Negli anni ottanta vedevo spesso in giro la signora, ma non sapevo fosse sua madre. Così come Lucia, anche il padre di Mauro, Luciano Agretti, (chiamato Cilù anche lui) è uno tra i personaggi più noti del vecchio Carmine. Gli Agretti hanno abitato sia in Via Ventura Fenarolo che in Contrada del Carmine che in vicolo Manzone e la loro famiglia ha gestito per anni la storica Trattoria Amici, successivamente, mi pare, alla gestione dei Felter...

La fotografia mostra Mauro con la moglie Stefania Botti. Foto scattata sul terrazzo della casa di vicolo Manzone. Si usa dire a volte quanto sia piccolo il mondo. In via Torino, a Chiesanuova, abitavo in un condominio... nel condominio accanto al nostro, ci abitava Stefania. L'ho conosciuta infatti che eravamo ragazzini. 







Il testo che segue è un aneddoto donato da Cilù e relativo all'anno 1989: "... Ero appena andato ad abitare in vicolo Manzone 12. Non sapevo che Ivan Zampedri abitava a pochi metri da me. Dalla mia terrazza vedevo sotto la sua. Erano le 10 del mattino. Estate. Io in terrazza sdraiato su un plaid, assorto leggevo il giornale. Ricordo un meraviglioso silenzio. Tutto di un colpo parte a "20000000" decibel, assordante musica di fanfara. Era la banda dei bersaglieri di Brescia, che invitati dal Papà di Ivan (Silvano Zampedri) suonava all'interno del cortile. Lì ho capito che Ivan era un mio vicino di casa..."


In questa immagine c'è parte della storia del quartiere Carmine. Sono Luciano (Cilù) Agretti e la signora Lucia. Dovrebbe risalire alla fine degli anni settanta o ai primi anni ottanta...


Mauro, in ospedale. Siamo nei primi anni sessanta. Secondo me teneva già al Brescia Circolano voci che prima della nascita fosse già abbonato :-)









Nella fotografia si vede Cilù, con la Mini90. Lui mi ha raccontato la curiosa storia di quell'automobile. Presa nuova, a rate, con Cilù padre e figlio contenti per l'acquisto. Poi la decisione di mettere l'autoradio. Alberto Ciotti, del bar Toscana, si offre per fare un bel lavoretto e installare l'autoradio. E autoradio sia. Mauro si affaccia alla finestra e vede di sotto la Mini90 con la portiera spalancata, un cavo della corrente che dall'officina arriva all'interno dell'auto e le gambe di Ciotti che spuntano dalla portiera aperta. Mauro viene colto da un piccolo dubbio, quando sente che Ciotti mette in azione un flessibile. La lama inizia a tagliare, a tagliare e ancora  tagliare. Lama che sfugge al controllo di Alberto e brucia e cola una parte di plastica e rivestimento degli interni. Mi pare che durante il lavoro Ciotti abbia pure chiesto a Cilù "ma di casse ne vuoi? ...due o quattro?" :-) E la storia del Mini90 continua. Anni fa era possibile, e non vietato, avvicinarsi a una fontana con spugna, secchiello, detersivo e lavare un'auto per intero. Cilù un giorno decide di lavarla. Germano Codenotti gli dà una mano. Il secchiello è piccolo per risciacquare tutta l'auto in tempi accettabili, allora Germano prende un pentolone gigante per poter fare più in fretta. Riempie d'acqua il pentolone e mentre tenta di versarla sull'auto gli rimangono in mano i manici, mentre il pentolone pieno va a cadere sul cofano lasciando una botta. Quindi, dopo il flessibile, il pentolone. Due amici, due episodi. Ma di amici Cilù ne ha parecchi... non solo due. Infatti, un giorno (o una notte), si trova in giro col Mini90 insieme ad altri due o tre ragazzi. Tra una parola e l'altra iniziano a parlare di Bruce Lee. La tentazione di dar via qualche colpo anche per scherzo, è forte. Un colpo, una mezza mossa, un finto pugno, alla fine il pugno arriva davvero e Mauro Codenotti centra in pieno uno dei cristalli. Rimane la crepa. Quarto amico Un amico senza auto chiede a Cilù di prestargli la sua. L'amico va trovare una signora. Quelle signore che ogni tanto si incontrano ai lati delle strade. Passa del tempo e l'amico riconsegna l'auto. Forse parcheggiandola proprio all'esterno del Gipsy. Cilù lo guarda e si accorge che qualcosa non va. Vi è mai capitato di chiedere una cosa in prestito, romperla, e poi cercare di riconsegnarla senza dir nulla, come fosse integra. Il giorno dopo Cilù padre e Cilù figlio Salgono in auto. Cilù padre, ci sale, ma il sedile ha qualcosa che non va, non tiene più... e il papà di Mauro va indietro di colpo col corpo...





Mauro, come me, ama fotografare cose o particolari relativi al suo passato. In questa immagine ci sono le vecchie cassette della posta di una sua casa al Carmine. Si può leggere ancora parte dei cognomi...
















Una delle sorelle di Mauro-Cilù, Tiziana... a destra nella foto. Ancora oggi vive al Carmine. Tiziana è un'altra di quelle persone che vedevo spesso. Non sapevo fosse la sorella di Mauro e l'ho scoperto realizzando il blog. Accanto a lei c'è la madre Lucia. Fotografia scattata in Contrada del Carmine una serata di festa per il quartiere... 




Cilù ha fotografato la finestra del suo vecchio appartamento, che è quello che io ho fatto con le finestre della mia casa di Chiesanuova, anni dopo essermene andato...

Trattoria Amici... Nelle due foto si vedono Cilù padre, tra i tavoli per distribuire, credo, un superalcolico per il caffè e sua figlia Tiziana, sorella di Mauro. e si notano a tavola tanti volti noti del Carmine e non. 











(immagine da inserire) Poi ancora, Cilù ai fornelli, e Patty e la signora Lucia e altri amici. Io non ricordo i nomi di tutte le persone sedute, ma si tratta di visi ben noti a chi ha abitato al Carmine in quei decenni. Poi alcuni particolari: il disegno delle tende, i vecchi contatori dell'energia elettrica, la stufa...








In tanti in piazzetta al Carmine per un evento importante in ricordo di Tullio Berardi. Foto storica e commento di Mauro Agretti: "... Rivedermi sulla fontana del Carmine in un'istantanea di 34-35 anni fa mi lascia tutte le volte di stucco... quella magica fontana che almeno una volta ha "inghiottiti" tutti i bambini del Carmine (inghiottiti sta per cadervi dentro... naturalmente dopo che i vecchi ti avevano avvertito più di una volta) ... notare le mie "Tepa" ai piedi rigorosamente blu con V bianca ..."


 Una serie di retro di fotografie donate da Mauro. Sèarse sul blog compaiono anche le relative immagini...

Sul retro di una delle numerose fotografie donate da Cilù, c'è un vero e proprio  tassello di storia, scritto da lui e indirizzato a sua madre. Li avrà fatti davvero quei compiti? Possiamo scommetterci... 





POST IN ALLESTIMENTO...

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