Quando ho contattato Francesco Savio, inizialmente lo ho fatto per chiedergli vecchie fotografie di Brescia. In questa immagine, proveniente dal suo blog, lo si vede da ragazzino con completo della Juventus. Un completo che io da piccolo ho desiderato, senza successo, di avere e di poter indossare. Suo padre e suo zio da bambini abitavano in via Valerio Paitone, stessa mia via per quasi tutti gli anni ottanta.
Sanfablog non è nato per fare pubblicità e non ne farà mai. di alcun tipo. Però, non potevo non citare un bresciano, scrittore, che scrivendo di San Faustino e del Quartiere Carmine è stato pubblicato, premiato e pure tradotto, in Francia. E si tratta di una persona che con il Carmine ha avuto stretta relazione. Tra l'altro il libro contiene alcuni passaggi che hanno aperto alcuni dei miei ricordi. Il libro ha come titolo "MIO PADRE ERA BELLISSIMO" e in verità per Francesco è ben più di un romanzo, in quanto il tema ha per lui un un valore affettivo particolarmente intenso.
"... e nemmeno Maria, così ingenua da sfidare proprio me nelle vie del Carmine [...] lungo la salita del castello che avevo provato e riprovato decine di volte [...]. L'ultimo disperato tentativo, l'avevo messo in atto dopo aver bevuto un po' d'acqua alla "fontanella dei drogati" (riferendosi alla fontanella nei pressi della porta d'ingresso di Santa Barbara). Nel quartiere era nota con questo nome, la fontanella più vicina alla prima collina che portava al castello, ritrovo preferito per i ragazzi che volevano bucarsi più o meno di nascosto. [...] Ogni tanto scendevano per lavare le siringhe o per bere. [...] Più di una volta mi era capitato di arrivare al rubinetto in contemporanea [...] A chi toccava per primo? C'era da aver paura? [...] speravo di scovare la forza per arrivare in cima alla piazza del castello e poi lanciarmi giù per la discesa [...].
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