SANFA JUKEBOX

Questo è il Jukebox virtuale di Sanfablog ed è dedicato alle canzoni anni ottanta italiane ed estere. L'elenco dei brani è circoscritto ai principali successi commerciali di artisti e gruppi vari. Musica da discoteca, pop, brani più ascoltati e tormentoni vari. Pensando a quel decennio, escludere l'ambito musicale sarebbe un vero peccato. Inoltre si tratta di un blog di ricordi e poche cose riescono, come la musica, a rievocarli. In caso di richiesta, verrà inserito un brano correlato a vostri ricordi.

  https://sanfajukebox.blogspot.com/


Una delle poche fotografie che posseggo di me da giovane. Ideale per il post dedicato alla musica. Siamo nel 1989 o nel 1990, in discoteca, al Paradiso, ed è stata scattata all'interno di servizio di uno dei bar. La tipa dietro me non è alta due metri, ma è salita per l'occasione sopra uno dei cartoni delle birre. Si tratta di Rosa, diventata in quel periodo la mia compagna e rimasta tale fino a metà ottobre del 2013. 

Noi che al Para ci lavoravamo, assistevamo anche a dei dietro le quinte. Prima del caos che contraddistingueva ogni serata l'ambiente pareva spettrale. Sensazione di un tutto ovattato. All'esterno c'era il laghetto che di tanto in tanto durante l'inverno veniva reso inquietante dalla nebbia. Stesso laghetto che anni prima dell'inaugurazione del paradiso ha ospitato il piccolo parco dei divertimenti a tutti noto come Hobbyland. 

In certi periodi dell'anno, l'atomo esterno veniva attivato anche a discoteca ancora chiusa, insieme ai relativi laser che danzavano sincronizzati sotto le nuvole. Il silenzio nelle sale, veniva spesso interrotto dalle prove dei DJ, dai soffioni degli effetti fumo o da qualche canzone che iniziava a sorpresa a volume altissimo. Scambiavamo alcune parole agli spogliatoi o al bar, poi ciascuno al proprio posto. Prima dell'apertura si vagava come ombre tra le poltrone, il tunnel, i bagni e la scala. Osservavo anche i televisori appesi alle pareti, tutti sintonizzati sullo stesso canale e senza volume. Poi c'erano i buttafuori che si accomodavano gli abiti mentre si specchiavano. Si intuiva, pur senza avvertire rumori, che al parcheggio e all'entrata si stava facendo gente. Durante le serate alcuni clienti si aggiravano con l'autoradio estraibile tra le mani e la morosa accanto come incollata. Le risse, immancabili, andavano da quelle minori della domenica pomeriggio, con i ragazzini che si menavano per uno sguardo di troppo, fino a quelle di un certo pericolo e rilievo durante le serate. C'era chi andava avanti a ballare a pochi metri da chi faceva a botte, chi scappava e chi arrivava di corsa per unirsi agli amici che stavano menando o che le stavano prendendo. A serata conclusa e sale oramai vuote, tra pulizie e chiacchiere, c'era modo di trovare tra le poltrone oggetti vari, accendini, pacchetti di sigarette, braccialetti, soldi e  l'immancabile vomito...

Mio appunto anni ottanta, che probabilmente fa riferimento a una ragazza del Carmine o dell'oratorio; ma oggi non saprei proprio dire chi...
"... 7 Luglio 1984: [...] ieri sera è andata al Paradiso. Non pensavo avesse il coraggio di andarci da sola. Ha detto che c'era molta gente, anche dei paesi. Alcuni li conosce bene perché..."


Le canzoni anni ottanta relative alle serate in discoteca di quel decennio, sono così tante che navigando in rete ne scopro ancora oggi di temporaneamente dimenticate. E ancora oggi, nel 2020, nonostante io ami anche ben altro genere di musica, numerose delle canzoni che ho sullo smartphone o sul computer di casa, chi mi conosce a fondo lo sa, sono nate proprio in quel periodo. Per proporre, spiegare e ricordare aneddoti, riferimenti e retroscena riguardanti gli innumerevoli brani, teoricamente potrei ricorrere a dei veloci e pratici copia incolla, riportando testi già presenti in rete, ma come al solito e per quanto possibile cercherò di fare da me...

Ascoltandolo tante volte un disco, si finiva pure col memorizzare eventuali suoni extra, tipo grattate i colpettini vari. Tipico anche il suono a friggere della puntina sul vinile, soprattutto a inizio disco, alla fine, e nei silenzi tra una canzone e l'altra. Mia madre stessa si alzava a volte anche la notte per mettere il disco. Ancora oggi mi bastano le prime note di una canzone degli Alunni del Sole, di quell'album, per tornare in un attimo negli anni ottanta col pensiero...


Ascoltare oggi canzoni in casa con le casse di un computer o con gli auricolari non è certo la stessa cosa per noi vecchi :-) che abbiamo provato realmente quelle sensazioni. E a distanza di così tanto tempo non è più nemmeno questione di canzoni belle o brutte, sfigate o commerciali, di testo serio o non serio, ma piuttosto è piacevole riascoltare un suono in grado di farci tornare la mente a quel periodo e magari a qualche episodio al quale abbiamo associato per una vita intera un brano in particolare... 

Gli Alunni del Sole...

Mio fratello Marco in un suo intervento in FB nel 2012 ha scritto una frase: "in via Paitone, gli Alunni del Sole non mancavano mai...". Ed è proprio così. E questa frase l'ho in parte inserita nella mail da me inviata ai componenti dello storico gruppo. Chi segue la storia di SANFABLOG fin dal 2009, ricorda che ho fatto spesso riferimento a un LP de Gli Alunni del Sole, che negli anni ottanta ha fatto da colonna sonora nella nostra vita in casa. Le canzoni di quel disco le abbiamo ascoltate non so quante volte, anche la notte. Avevamo un televisore in bianco e nero con un'antennina di fortuna legata con un laccio delle scarpe alle sbarre della finestra e un giradischi di quelli a valigetta. Il disco era ben tenuto, anche se usato tanto, a volte saltava. Tenevamo una monetina a far da peso sul braccio della puntina. 

Gli Alunni del Sole mi hanno risposto alla mail in breve tempo. Mi permetto di pubblicare qui alcuni dei pensieri ricevuti in risposta da loro: "... la tua mail ci ha commosso, e credo che la conserveremo tra i nostri più cari ricordi. Ti ringraziamo per questa testimonianza, e inviamo senz'altro un saluto grande grande a SANFABLOG e alle persone del quartiere storico del Carmine. Siamo lieti di poter essere presenti sul tuo blog. Un abbraccio da "Gli Alunni del Sole..." 
La prima volta che ho sentito una loro canzone, per l'esattezza Liù, erano gli anni settanta. Se non sbaglio è nell'estate del 1978 che in radio si ascoltava spesso Liù, senza dubbio la prima loro canzone che ho conosciuto.

I video che seleziono in rete per proporvi i brani, per motivi pur comprensibili, spesso purtroppo contengono pubblicità filmate o in immagini e/o impongono l'ascolto iniziale di messaggi audio pubblicitari. Come ben potete immaginare però, ci sono vari modi al giorno d'oggi, attraverso siti e app, di scaricare e ottenere velocemente le canzoni, in modo tale da non essere costretti a vedere o ascoltare altro, oltre ciò che vi interessa...

Scritta esterna "AL PARCHEGGIO" esterno del Paradiso...


Bambola trovata da Rosa, al Paradiso, nel 1990...


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