Come ben sa chi segue Sanfablog dal principio, queste pagine erano nate proprio per ricordare persone e aneddoti relativi all'oratorio di San Faustino. Nel tempo, grazie ad amicizie e conoscenze varie e a continui aggiornamenti è diventato un vero e proprio archivio di ricordi. E una delle persone che ho conosciuto proprio in oratorio è Nicoletta. Un giorno degli anni ottanta, all'esterno del bar della Mirella, ho notato una ragazza, mai vista prima. Magra, con colore di occhi abbastanza particolare. Ho poi avuto modo di parlarci. Con lei, come Nicoletta stessa ha confermato, c'era spesso una ragazza, la sua amica Laura. Ciascuna di queste pagine generalmente nasce dal passaparola di persone che conosco, dai contatti sui social e in alcuni casi da incontri del tutto casuali. Essendo io spesso al Carmine, non è raro che veda qualcuno che quotidianamente incontravo o vedevo in quegli anni. Nel caso di Nicoletta però l'incontro è avvenuto lontano da San Faustino, in tutt'altra zona di Brescia e in modo del tutto inatteso. Non l'ho riconosciuta immediatamente, ma tutto mi è tornato chiaro quando le ho chiesto il nome. A volte, parlando con qualcuno che sul momento si crede di non conoscere, può capitare di scoprire, parola dopo parola, d'aver frequentato nel passato le stesse zone della città. Si inizia da dei classici anche io di qua, anche io di là, anche io in quella zona, anche io conosco o ricordo quelle persone e quegli eventi, fino a quando il cerchio può capitare vada a stringersi, a volte davvero a sorpresa, verso un trascorso comune, anche se limitato nel tempo e a qualche chiacchierata e battuta veloce. L'incontro nel 2020 con Nicoletta è il classico episodio di quelli che ti fanno prendere atto di quanto, come si usa dire, sia piccolo il mondo. In oratorio ci è venuta spesso anche insieme alla madre, ed era sicuramente la seconda metà degli anni ottanta. Aveva attorno ai 15 o 16 anni quando l'ho conosciuta io. A lei piaceva Fabrizio Ardesi e a dire il vero non è l'unica gnara di Sanfa che ai tempi era attirata da Fabrizio. Alla sua amica piaceva invece uno dei gemelli. Nicoletta ha un ottimo ricordo di tutti e di un ragazzo in particolare, Ivan Zampedri. Osservando una fotografia le sono tornati in mente anche ad esempio Claudio Panni e altri. Quello che ricordo io di lei, che lei stessa mi ha confermato, è che non amava mettersi in mostra. Era un pochino introversa e posso dire di averla in tal senso ritrovata oggi diversa. Negli anni ottanta era un attimino più timida, sì. Non ho al momento a disposizione delle fotografie, ma non è escluso prima o poi ne arrivino.
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