Il post dedicato a Corso Goffredo Mameli inizia da questa bellissima immagine donata da Roberto Berardi e Mirella Taglietti... e da un interessante commento di Cristiana Stefana del novembre 2010: "... mi ricordo bene dei fiori alla fontana erano di Franco Quaranta (se non sbaglio è mancato poco tempo fa), amico di mio padre lui e le figlie, Rossana e Patrizia (che purtroppo non c'è più) amiche delle mie sorelle. Per anni c'è stato questo chiosco poi Franco si è spostato vicino all'attuale Polizia di via Capriolo. Ricordo anche il fratello di Franco, Gino pure lui amico di famiglia che ha gestito un bar di cui ora non rammento il nome, nel vicolo Fenarolo..."
COMMENTO (2010) DI MAURO-CILU':
"... La Patrizia era di una bellezza strabiliante... (per la par condicio anche la Fleride da giovane era bellissima) oggi nel quartire potrebbe passare inosservata ed essere scambiata con una "straniera" ma all'epoca "faceva la differenza"... seppur nati nello stesso quartiere non ho mai frequestato la Quaranta... la ricordo spesso fuori dal suo negozio di fiori accanto al Cinema Moderno (chissà poi perchè si chiamava Moderno se era vecchio e abbastanza rovinato)... la ricordo se la memoria non mi inganna sempre in compagnia di un'altra ragazza di Vicolo Fenarolo una certa Flora anch'essa di carnagione olivastra... non ho più notizie nemmeno di Lei..."
COMMENTO DI FLERIDE STEFANA (NOVEMBRE 2010):
"... Patrizia era una mia cara amica, è mancata all'età di 30 anni lasciando una figlia di 10. Lei era addetta al chiosco, spesso le facevo compagnia il sabato pomeriggio e la domenica mattina, era un punto di ritrovo e, a volte, suo papà urlava perché c'era troppo movimento e lei doveva lavorare. Abbiamo passato tanto tempo insieme da ragazze, poi ci siamo perse di vista perché sposandomi ho cambiato zona, ci si incontrava per caso in città. Purtroppo non è stata fortunata, la malattia l'ha colpita nel pieno della vita e le ha impedito di veder crescere la figlia, resterà sempre nei miei ricordi ..."
MAURO FUSI DEL NEGOZIO "PRESSIONE ZERO"
Negli anni ottanta ascoltavamo musica proveniente da un negozio... un negozio che per Brescia rappresentava in qualche modo una novità. Organizzato, ordinato, luminoso. PRESSIONE ZERO, il negozio di abbigliamento di Mauro Fusi. Venuto da un paese, proponeva idee sue, non solo relative alla merce in vendita. E ascoltava musica a volume relativamente alto. In quel caso la musica faceva da complemento sonoro d'arredo. Qualcuno ricorderà la sua auto, una Volvo bianca, spesso parcheggiata all'esterno del negozio, e lui, chinato sul baule aperto, a riordinare o a prendere confezioni di capi d'abbigliamento. Era molto incuriosito da chi osservava i suoi capi esposti. Una di quelle persone che quando ti guardano negli occhi, hai sempre l'impressione stiano per rivolgerti la parola, anche se non ne hanno la minima intenzione. Ha pure giocato partite a calcio, la sera, nel campo dell'oratorio di San Faustino. Mauro Fusi, che poi ha aperto (sempre a Brescia) un negozio di antichità. Scrivendone sul blog, mi è arrivata notizia che è morto da tempo Non lo ho conosciuto personalmente. Lo salutavo, ma non saprei aggiungere nulla di preciso su di
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